Diversity Awards 2024 | La conferenza stampa di presentazione

Fondazione Diversity ha presentato a Milano presso Palazzo Marino, Diversity Media Report e Diversity Media Awards, gli “Oscar dell’Inclusione”, ideati dalla Fondazione Diversity, i riconoscimenti che premiano i personaggi e i contenuti mediali che si sono distinti nel corso dell’anno precedente per una rappresentazione valorizzante ed inclusiva. La ricerca annuale sulla rappresentazione inclusiva nei media italiani di Informazione e Intrattenimento condotta da Fondazione Diversity è giunta quest’anno alla sua nona edizione.
Alla conferenza stampa sono intervenuti Lamberto Bertolé, Assessore al Welfare e Salute Comune di Milano, Francesca Vecchioni, presidente di Fondazione Diversity, Monia Azzalini, Responsabile del settore Media e Gender dell’Osservatorio di Pavia, Francesca Michielin e Ema Stokholma, conduttrici dell’edizione 2024 di Diversity Media Awards.
Il lavoro di analisi dietro i premi si basa sull’annuale Diversity Media Research realizzata da Fondazione Diversity con l’Osservatorio di Pavia, 2B Research e il Comitato Scientifico che vede partecipare numerose università italiane.
La premiazione verrà trasmessa anche quest’anno su Rai1 e sarà condotta da Francesca Michielin ed Ema Stokholma, che premieranno i contenuti e i personaggi che si sono distinti per una rappresentazione corretta e valorizzante dei temi di Genere, Etnia, LGBT+, Età, Disabilità, Aspetto Fisico.
Nata nel 2013 come associazione no profit e diventata Fondazione nel 2022, Diversity è impegnata nel diffondere la cultura dell’inclusione, favorendo una visione del mondo che consideri la molteplicità e le differenze come valori e risorse preziose per le persone.
Fino al 10 maggio il pubblico potrà votare le nomination su http://www.diversitymediaawards.it per eleggere i vincitori e le vincitrici nelle seguenti categorie.
I Diversity Media Awards e il Diversity Media Report sono realizzati con il Patrocinio del Comune di Milano e della organizzazione no profit GLAAD.

  • a cura di Cinzia Zagato

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